Identificazione e supporto alle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura, al via le attività.

<strong>Identificazione e supporto alle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura, al via le attività.</strong>

L’11 e il 12 maggio a Palermo, presso l’Addaura Village, si terrà un percorso di formazione e aggiornamento sugli strumenti a rafforzamento della tutela delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura.

L’iniziativa rientra all’interno del programma P.I.U. Su.Pr.Eme. – Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento, finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione 2014-2020.

Durante gli incontri si fornirà un quadro di contesto in merito al fenomeno dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e si darà avvio al gruppo di lavoro interdisciplinare (mediatori e operatori socio legali) che lavorerà a fianco degli ispettori territoriali del lavoro e ai carabinieri del NIL per il supporto alle attività ispettive e attraverso attività informative sul territorio.

Le due giornate, rivolte agli Ispettori territoriali del lavoro, agli operatori socio legali e ai mediatori linguistici che lavoreranno a supporto del personale degli ispettorati del lavoro, avranno anche l’obiettivo di rafforzare il lavoro di rete con le prefetture, gli enti locali, i centri per l’impiego, gli enti del terzo settore e le forze dell’ordine.

All’incontro parteciperanno tra gli altri: Nuccia Albano (Assessore della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Regione Siciliana); Ettore Foti (Dirigente Generale del Dipartimento del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative della Regione Siciliana); Letizia Di Liberti (Dirigente Generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali) Michela Bongiorno (Dirigente Servizio 3); Gianpietro Losapio (Direttore Consorzio Nova); Saverino Richiusa (Funzionario, Servizio 3); Giovanni Vindigni (Dirigente centro dell’impiego di Ragusa); Raimondo Nocito (Colonnello del Nucleo Ispettorato del lavoro).

È previsto un approfondimento sull’help desk anticaporalato, sui poli sociali integrati e sul budget integrazione come misura “ponte” sperimentale che accompagna le vittime di sfruttamento lavorativo.

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