Il polo sociale integrato di Messina è un servizio realizzato dall’ATS Medihospes Cooperativa Sociale e dal Comune di Messina in co-progettazione con la Regione Siciliana – Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Ufficio Speciale Immigrazione, nell’ambito del Programma Su.Pr.Eme. Italia.
Il polo è strutturato come Centro Polifunzionale per la presa in carico di persone provenienti da paesi terzi con una componente “fissa” presso il Centro Polifunzionale “I’M” di Messina e una “mobile” su tutto il territorio della Città Metropolitana di Messina. Obiettivo del Polo è favorire l’inserimento sociale, lavorativo e culturale dei cittadini stranieri grazie ad una equipe multidisciplinare operativa dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e sabato dalle 9 alle 15.
Sono oltre 250 gli utenti presi in carico, che partendo da un’attenta analisi dei bisogni pianifica e realizza le azioni di supporto necessarie per ogni singolo utente. Sono stati erogati servizi di mediazione linguistica, orientamento socio-legale, socio-sanitario, lavorativo e abitativo.
Il progetto può contare su una rete territoriale che comprende, ad oggi, 90 enti tra i quali 84 Comuni della Città Metropolitana di Messina, il Centro per l’Impiego di Messina, le Case Circondariali di Messina “Gazzi” e Barcellona Pozzo di Gotto “Madia” e tre enti del privato sociale. Il Polo fornisce supporto a tutti i Comuni che hanno aderito al protocollo d’intesa grazie alla sua componente “mobile”, un mezzo ad uso ufficio messo a disposizione del progetto dal Comune di Messina.
Oltre alla rete formale, il progetto può contare sulle collaborazioni già attivate sul territorio da Medihospes con la Prefettura di Messina, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Messina, l’ASP 5 di Messina e i suoi servizi territoriali (ambulatorio per stranieri, DSM, Sert), le aziende ospedaliere Policlinico “G.Martino” e “Papardo”. Tra le attività realizzate dal progetto, grazie anche alle collaborazioni sottoscritte ed avviate con i Comuni della Città Metropolitana, è stata realizzata una mappatura della presenza dei cittadini di paesi terzi sul territorio. Ad oggi sono 74 i Comuni che hanno fornito i dati delle iscrizioni anagrafiche di cittadini di paesi terzi
A seguito dello scoppio del conflitto in territorio ucraino e dell’arrivo sul territorio di cittadini ucraini, il Polo Sociale Integrato ha ricevuto richieste di supporto e consulenza da parte dell’equipe multidisciplinare (che include anche una mediatrice madrelingua ucraina) da parte di 19 Comuni della Città Metropolitana di Messina, dove il Polo ha effettuato colloqui ed interventi diretti con l’utenza ucraina, per un totale di 43 adulti (5 uomini e 38 donne) e 30 minori.
Su.Pr.Eme. Italia (Sud protagonista nel superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate) è finanziato dai fondi AMIF – Emergency Funds della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs.