Si è tenuto il 18 settembre 2023 presso il Palazzo Municipale del Comune di Collesano il seminario Nuovi modelli di governance del fenomeno migratorio nelle aree interne della Sicilia: il piano di azione e inclusione sul territorio delle Madonie. L’incontro fa parte del progettointerregionale COM.IN.4.0. – Competenze per l’integrazione. Durante la mattinata sono stati presentati i risultati della ricerca-azione che ha individuato nel territorio delle Madonie l’area dove avviare la sperimentazione di un modello di inclusione e di rinascita demografica delle aree interne della Sicilia, ispirato alla metodologia Nuevos Senderos, già attuata con ottimi risultati nell’aree interne rurali di alcune provincie della Spagna. All’incontro hanno partecipato i sindaci dei comuni del territorio delle Madonie, imprese, entri del privato sociale.
La ricerca-azione condotta grazie alla collaborazione e alla disponibilità di molti attori pubblici e privati del territorio, il cui esito finale è stato l’elaborazione di un Piano Esecutivo specifico per il territorio, ha l’obiettivo di attivare percorsi di integrazione sociale, lavorativa e culturale dei cittadini stranieri, valorizzando il contesto sociale di riferimento e promuovendo il più possibile l’incontro tra i membri della comunità locale e i migranti, sperimentando e sostenendo processi nuovi, partecipati ed inclusivi di inserimento ed integrazione.
Il Piano Esecutivo per le Madonie si suddivide in sei fasi, che prevedono il coinvolgimento sia degli attori locali, pubblici e privati del territorio, che dei servizi di accoglienza e orientamento situati nei grandi centri urbani.
1) L’obiettivo della prima fase del progetto è stato quello di analizzare il contesto dell’area interna delle Madonie e proporre alle amministrazioni locali, dietro accurato studio comparato, il modello di inclusione Nuevos Senderos come possibile via per l’offerta di nuove opportunità ai cittadini stranieri attualmente a rischio di emarginazione a causa delle difficoltà oggettive nel trovare soluzioni di vita dignitose nelle grandi città, provando, al tempo stesso, a dare nuova vita ai piccoli centri interni della Sicilia che sono oggi a rischio di spopolamento.
2) Il focus della seconda fase del piano è stato incentrato sull’organizzazione e sulla progettazione del percorso di trasferimento ed inclusione. In questa fase si è proceduto alla creazione di uno Sportello di Accesso Unico costituito da un’equipe itinerante, formata dalle professionalità del mediatore, dell’assistente sociale, dell’operatore legale, nonché di due geometri, tutti operanti nel territorio dei comuni delle Madonie.
3) Ci troviamo attualmente nella terza fase, che condurrà all’elaborazione di un doppio elenco del territorio di accoglienza. Il primo elenco riguarderà l’analisi del bisogno di manodopera sul territorio e la raccolta di disponibilità da parte delle aziende affinché aderiscano a un programma di matching con i beneficiari del progetto (i lavoratori stranieri). La seconda azione di tale elenco riguarderà, invece, l’analisi dello stato del patrimonio abitativo disponibile al fine di valutare l’attivazione di politiche di housing sociale rivolte a cittadini e famiglie (sia italiane che straniere). Contestualmente, si collaborerà attivamente e in modalità partecipata con la comunità locale e le istituzioni di accoglienza, offrendo un percorso di formazione dedicato ai funzionari della Pubblica Amministrazione locale e momenti di incontro con la comunità di accoglienza, oltre alla formazione di famiglie tutor e di tutori per i MSNA. I tutor volontari avranno il compito di agevolare e facilitare l’inclusione del newcomer nella comunità, contribuendo a ridurre le distanze culturali e/o linguistiche tra il nuovo arrivato e i membri della comunità locale.
4) La quarta fase, che coinvolge il territorio di partenza dei cittadini migranti, si pone come obiettivo la selezione, la preparazione e la formazione dei beneficiari grazie al lavoro sinergico degli sportelli afferenti al Dipartimento per la Famiglia e le Politiche Sociali. Per ciascuna famiglia di beneficiari selezionata, si procederà all’elaborazione di un Piano di Azione individualizzato e alla sottoscrizione dell’accordo di percorso.
5) La quinta fase consiste nell’accompagnamento durante la ricerca di una soluzione abitativa e lavorativa delle persone migranti sul territorio di accoglienza.
6) Con l’ultima fase del Piano Esecutivo prosegue l’accompagnamento in loco delle persone migranti al fine di facilitarne l’accesso ai servizi, con la conduzione di un’attività di monitoraggio e valutazione del processo.