Viaggio nell’Intercultura: a Giarre una giornata di riflessioni e restituzioni su Prisma

Viaggio nell’Intercultura: a Giarre una giornata di riflessioni e restituzioni su Prisma

Si è svolto stamattina a Giarre, presso l’Aula Magna del CPIA 2, l’evento “Viaggio nell’Intercultura” durante il quale si sono presentate alcune delle attività svolte nel territorio della provincia catanese all’interno del progetto PRISMA, in particolare nell’ambito della WP1. L’iniziativa è stata anche un’occasione di consolidamento della rete tra alcuni degli operatori coinvolti nel progetto PRISMA.

L’incontro moderato da Rita Vitaliti, Dirigente Scolastico del CPIA Catania 2 di Giarre si è aperto con i saluti e gli interventi di Michela Bongiorno, dirigente dell’Ufficio Speciale Immigrazione della Regione Siciliana e Saverino Richiusa, funzionario dell’Ufficio Speciale Immigrazione.

Proprio da questi interventi emerge l’importanza della rete sia tra persone che tra progetti. Lo scambio fra diverse professionalità e il dialogo reciproco, la relazione tra pubblico, privato sociale e volontariato, sono tra i temi principali emersi. L’obiettivo è quello di costruire legami capaci di moltiplicare l’efficacia degli interventi sulla singola persona in relazione al territorio in cui si trova. Legame che da ultimo ha reso possibile un rapido intervento anche per la situazione ucraina.

Su questa riflessione prende avvio anche l’intervento del coordinatore del progetto PRISMA Luciano Maria D’angelo (Consorzio Nova) che è entrato nel merito del progetto facendo un bilancio non solo dei fatti ma anche delle visioni e delle relazioni che lo hanno caratterizzato. «Un progetto complesso che ha come base la centralità della persona» riflette D’Angelo. «Avere una visione integrata vuol dire avere una visione di pace e di sviluppo, vuol dire mettere in primo piano l’educazione al rispetto della libertà tramite l’integrazione delle diverse culture: scegliere come prima azione l’integrazione scolastica è fondamentale per realizzare questa visione. Il Coordinatore si è soffermato anche sulle attività dei Punti di Accesso ai Servizi: e sulle altre azioni di Prisma «l’azione serve a mettere a sistema le attività consolidate nel tempo che non hanno saputo colloquiare se non in base a relazioni personali. Il Pas (Punto di accesso ai servizi) è un modo per integrare e nello stesso tempo conoscere, è questo che fa la cittadinanza e che contrasta la paura dello sconosciuto».

Hanno poi preso parte al dibattito: Francesco Di Giovanni (Inventare Insieme Onlus) e coordinatore della WP1del progetto PRISMA, Elio Tozzi (Istituto di Formazione politica Pedro Arrupe) coordinatore della WP2 delprogetto PRISMA, Agata Patrizia Nicolini dirigente Scolastico dell’IC “G.Verga” di Viagrande, Giuseppina Maria Licciardello, dirigente Scolastico dell’IC “Pitagora” di Misterbianco Tiziana D’Anna dirigente Scolastico del liceo Scientifico “Leonardo” di Giarre. Le dirigenti insieme ai docenti hanno raccontato e analizzato le esperienze e le visioni delle diverse azioni nella provincia di Catania nelle quattro città siciliane del progetto. Francesco Di Giovanni elencando gli obiettivi principali che hanno animato la costruzione degli interventi nelle scuole ha ribadito che «la sfida più grande è passare dall’essere ospiti a essere cittadini».

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