Attivo il servizio HelpDesk Anticaporalato

Attivo il servizio HelpDesk Anticaporalato

Il servizio nasce nell’ambito del progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento), co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dall’Unione Europea attraverso il PON Inclusione

È stato presentato il 22 giugno il primo Helpdesk interistituzionale Anticaporalato per l’informazione e l’accesso ai servizi. Attivo dallo scorso 15 giugno, si rivolge ai cittadini di Paesi Terzi vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo e può contare su mediatori interculturali e operatrici che forniscono supporto in ambito legale, giuslavorista, sindacale e amministrativo. L’Helpdesk è in grado di offrire un servizio multilingue (inglese, francese, arabo, pidgin, edo/benin, wolof, mandingo, fula, pular più altre a richiesta) sulle modalità di emersione, sull’accesso ai servizi territoriali e sulle possibilità di inserimento nelle azioni progettuali di P.I.U. Su.Pr.Eme. e Su.Pr.Eme.

Il servizio è nato nell’ambito dell’ampliamento di una serie di interventi del progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento), co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, e dall’Unione Europea, PON Inclusione – Fondo Sociale Europeo 2014-2020. P.I.U. Su.Pr.Eme. è integrativo e complementare al progetto Su.Pr.Eme. Italia (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate), finanziato dai fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs. Entrambi agiscono nelle zone a maggior presenza di lavoratori stagionali migranti nel settore agricolo e nelle aree urbane in cinque regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Entrambi rientrano nel Piano triennale di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, frutto della collaborazione tra le Istituzioni impegnate a livello centrale, regionale e locale, riunite in un Tavolo presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e aperto ad associazioni di categoria, sindacati e Terzo settore.

«Il Piano triennale, nel cui contesto nasce l’Helpdesk che presentiamo oggi, rappresenta la prima strategia nazionale, frutto di un autentico sforzo corale, per prevenire e reprimere il fenomeno dello sfruttamento e per proteggere e aiutare le vittime. Questa modalità di lavoro trova riscontro anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza che viene approvato proprio oggi a Roma dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen – ha detto Tatiana Esposito, DG Immigrazione e Politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali -. Le azioni marciano sempre sulle gambe delle persone, e ora il successo dell’Helpdesk dipende dalla partecipazione di tutti. È un servizio di tutti e per tutti».

«Le Regioni del Sud hanno fatto rete – ha confermato Antonio Scavone, Coordinatore Commissione Immigrazione della Conferenza delle Regioni e Assessore Famiglia, Politiche sociali e Lavoro della Regione Siciliana -, e questo servizio, grazie alla grande professionalità di mediatori e operatrici, funziona a vari livelli: nella prevenzione, nella vigilanza, nella protezione… Inoltre, è un’opportunità educativa straordinaria anche per i datori di lavoro».

«L’ampia gamma dei servizi offerti da Su.Pr.Eme. e P.I.U.Su.Pr.Eme. richiedeva la connessione dei diversi settori e ambiti coinvolti, a cui l’Helpdesk risponde, configurandosi come connettore, come hub per l’informazione e l’accesso ai servizi – ha spiegato Gianpietro Losapio, Direttore di Nova – Consorzio nazionale per l’innovazione sociale, partner di coprogettazione di P.I.U. Su.Pr.Eme. – È una grande assunzione di responsabilità nei confronti di un fenomeno molto complesso. E dobbiamo continuare a credere in questo percorso di cooperazione e collaborazione».

L’accesso al servizio è multicanale e comprende linea telefonica dedicata con numero verde gratuito, numero whatsapp, sito web multilingue con form di contatto, app mobile e i maggiori social network (Facebook, Twitter, YouTube…) integrati su piattaforma web. La sede operativa è ubicata in uno spazio messo a disposizione da Puglia Sviluppo – società finanziaria della Regione Puglia. L’Helpdesk è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:00, con conservazione e gestione dei messaggi giunti oltre l’orario di funzionamento.

Come contattare l’Helpdesk:

Numero verde: 800 939 000

Whatsapp: 350 909 2008

Sito: http://www.helpdeskanticaporalato.org

E-mail: info@helpdeskanticaporalato.org

Twitter: https://twitter.com/piusupreme

Facebook: https://www.facebook.com/helpdeskanticaporalato

Instagram: https://www.instagram.com/helpdesk_anticaporalato/

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCqramy7ofCelCc13tDYAvKQ

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