La professoressa Sabina Marsiglia dell’Istituto comprensivo Perez Madre Teresa, partner di PRISMA ha condotto i laboratori di L2 (seconda lingua, dunque italiano) previsti dal progetto (per saperne di più clicca qui).
Queste le sue riflessioni al termine del percorso:
«Oltre al compito consolidato negli anni di favorire il successo formativo degli studenti stranieri attraverso lo studio dell’italiano in relazione alle abilità comunicative di base, il laboratorio FAMI PRISMA ha contribuito a sostenere gli alunni nel processo di integrazione e inclusione, permettendo loro di socializzare in piccoli gruppi con i compagni di altre classi. Difatti l’impegno e l’interesse degli alunni per le attività proposte è stato ottimo e soddisfacente, gli studenti hanno lavorato con costanza ed interesse, manifestando anche la speranza che le attività del laboratorio potessero protrarsi oltre gli incontri pianificati.
All’interno del gruppo di lavoro si è creato, inoltre, una sorta di tutoring tra i diversi alunni, uno scambio di competenze cognitivo-didattiche tra gli studenti con una maggiore difficoltà a padroneggiare la lingua italiana e quelli in cui il gap linguistico è risultato minore.
Lo scambio di abilità comunicative insieme a un’ulteriore opportunità di socializzazione, soprattutto nel contesto di emergenza sanitaria che gli studenti hanno affrontato e affrontano quotidianamente, è stato il vero valore aggiunto del laboratorio FAMI PRISMA svolto durante quest’anno scolastico».