Ricerche: L’emersione dei non luoghi. L’abitare delle persone migranti in situazione di sfruttamento lavorativo in Sicilia

Ricerche: L’emersione dei non luoghi. L’abitare delle persone migranti in situazione di sfruttamento lavorativo in Sicilia

La ricerca “L’emersione dei non luoghi. L’abitare delle persone migranti in situazione di sfruttamento lavorativo in Sicilia” è disponibile in versione digitale su Sicilia Integrazione.

L’abitare delle persone sfruttate lavorativamente è un fenomeno ampiamente strutturato, complesso, ibrido e di difficile lettura a causa delle sue variegate sfumature sia nell’ambito abitativo che lavorativo. Le difficoltà analitiche di tale fenomeno si presentano prevalentemente dall’assenza di una condivisione lessicale inclusiva che abbracci tutte queste sfumature. Fino a oggi la letteratura accademica, reportistica e giornalistica si è limitata all’utilizzo del concetto di insediamento, presentando una lente miope e sicuramente limitata, incapace di rispecchiare la complessità abitativa di queste persone.

È all’interno di questo quadro che l’Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro della Regione Siciliana ha preso il compito erculeo di identificare un concetto che potesse abbracciare la complessità di tale fenomeno, al fine di comprendere la realtà territoriale.

Il concetto di non-luogo dell’antropologo francese Marc Augé ci è apparso utile per poter rispecchiare tale complessità. L’utilizzo di tale termine non vuole perpetrare la posizione dell’esistenza di luoghi asettici privi di relazioni, storia e identità, al contrario, il suo impiego è del tutto provocatorio. Il termine non-luogo vuole, così, rispecchiare la lente del policy maker e degli agenti istituzionali che spesso guardano questi luoghi soltanto come oggetto di interventi senza che ci sia un’analisi continua e più ampia del fenomeno che consideri per primo le persone e solo dopo il luogo e non al contrario. Alla fine sembra che la visibilità dei luoghi si limiti agli insediamenti informali. La ricerca esplorativa l’emersione dei non-luoghi, parte dalle persone e ha l’arduo compito di rendere visibili le loro condizioni. La scelta del concetto di emersione non è del tutto casuale e ha un doppio senso: emersione è la fase inziale del percorso di protezione delle vittime di tratta2, propedeutica a quella dell’assistenza e dell’integrazione sociale; emersione allude, inoltre, alle domande per emersione lavoro e rilascio del permesso di soggiorno temporaneo nei settori agricoltura, allevamento, zootecnia, pesca, acquacoltura, assistenza alla persona e lavoro domestico dal Ministero dell’Interno3.

Il titolo l’emersione dei non-luoghi è così un ossimoro provocatorio che si presenta umilmente come un primo approccio sul fenomeno dell’abitare delle persone sfruttate lavorativamente in Sicilia e che intende, più che dare delle risposte, sollevare delle domande.

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