Dal rapporto “Migrazioni in Sicilia 2019” dell’Istituto Arrupe (per saperne di più clicca qui e qui) risulta che la comunità filippina si situa all’ottavo posto nella graduatoria per numero di residenti in Sicilia. 5.317 persone di cui 2.292 uomini e 3.025 donne. La quota femminile è tra le più alte insieme a quella della comunità mauriziana. Le Filippine oggi sono al terzo posto per il numero di rimesse inviate nel paese di origine.
Abbiamo incontrato Lina Hernandez, cittadina milazzese arrivata dalle Filippine in Italia dal 1989. Come spesso sanno fare le storie minori, anche questa sintetizza il percorso che ha stretto sempre di più il legame tra la comunità filippina e quella siciliana.
È arrivata a Mestre trentuno anni fa dopo un viaggio aereo Filippine-Jugoslavia, passando per la Slovenia. Nel raccontare il viaggio da Lubjana e Mestre la sua voce si incrina e arriva nitido il ricordo di un momento delicato. Dopo un breve passaggio a Messina, nel febbraio del 1990 arriva a Milazzo ricongiungendosi con i suoi cugini. Inizia a lavorare presso un pastificio e di lì a poco viene raggiunta dal suo attuale marito.
Oggi Lina ha con il marito un negozio di alimentari in centro e vivono con i figli e i nipoti. Sottolinea la bellezza di aver potuto vivere in una terra che sente sua e di aver potuto crescere la seconda e la terza generazione, dopo anni di povertà vissuta nel suo Paese.
Lina è impegnata nella sezione milazzese della Comunità cattolica filippina e ha un ruolo di mediatrice provinciale con le famiglie presenti sul territorio. Si incarica di accogliere tutte le richieste: burocratiche, sociali, personali e coordina i rapporti tra le famiglie, le istituzioni e la Chiesa cattolica. È forte la partecipazione alla vita pastorale della comunità cattolica messinese, mediante il coinvolgimento della comunità filippina messinese in quella che è l’organizzazione degli eventi religiosi.
Ci racconta che le attività di assistenza quotidiana sono state messe a dura prova dall’emergenza Covid 19.
A Milazzo vi sono 27 famiglie filippine tutte legate tra di loro da un rapporto di parentela ed è considerevole la presenza in tutta la provincia, che può contare su ben tre comunità di filippini. Due di queste si sono fuse in un’unica comunità nel 2014, e sempre nello stesso anno come ci dice Lina, grazie alla volontà dell’allora arcivescovo La Piana, è stata fondata la Comunità di cui lei fa parte.